1. |
Il sorriso di Harpo
03:17
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Davanti a quest'alba
la mia testa è sul cuscino
chiudo gli occhi e canto
canzoni per me
ma non ho un foglio
o una penna per segnare
parole che forse domani
dimenticherò
e allora le ricercherò tra le foto
che hanno preso polvere,
lacrime e passione
e forse troverò
quelle frasi custodite
o che volano nell'aria
senza destinazione
E poi a volte penso
che sono fuori moda
io che amo, odio, rido o piango
senza il bisogno che (qualcuno) mi veda
e mi fa paura
chi fugga da una vita
senza un preavviso
o una cartolina
e allora penso a qualcosa
che mi faccia sorridere
E penso a te
o al sorriso di Harpo
ad un bacio della sera
E penso a te
o al sorriso di Harpo
e a quello che ho ancora
E penso a te
o al sorriso di Harpo
alla fortuna che ci lega
E penso a te
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2. |
Nascondino
03:43
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Se non ti vedo penso che sei andata via
e gioco a nascondino
cercando un po’ di me
E ti prendo sul serio, ma in fondo non potrei
scherzare con te che mi reggi in piedi ormai
Altrimenti cado
e ho paura, sai,
di incontrare quel bambino che non mi parla più
ma sparla di me, sulle mie paure che
son degne di un pazzo che
non si fida neanche di sé
Se non ti vedo penso che son rimasto solo
e mi offro un caffè con due di zucchero e un bignè
e mi parlo del presente, dell’amore e del domani
di come dormo la notte, di cosa sogno e di te
E nemmeno io so cosa dire di me
se son l’uomo che speravo o se sono l’uomo che
è in equilibrio sul presente o è caduto ormai
e allora lascio tutto e
esco da casa e vengo da te
Esco da casa e vengo da te
(Esco la macchina dal garage
apro il cancello col telecomando
Per arrivare son 10 minuti
7 chilometri andata e ritorno
Via Ancona allegata è peggio di Venezia
Non parcheggiare davanti al portone
Schiaccia il terzo per poi salire
e il sindaco è meglio non salutare)
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3. |
Di nuovo mattina
03:39
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Ogni silenzio mi fa
capire chi sono
da dove proviene la mia anormalità
tento di vivere oppure nascondermi?
Mentre dipingo i muri della memoria
è di nuovo mattina e mi racconto una storia
che parla di te, un 24 dicembre
ti sento ancora mia e non è poi così importante
sapere di essere alla fine di una storia
ti porto un caffè o vuoi cadere insieme a me?
A me, che sono il pasto scaduto
a me, che sono il regalo non voluto
a me, che sono il cane randagio
a me, che sono un sogno disperato
Mentre dipingo i muri della memoria
è di nuovo mattina e mi racconto una storia
che parla di te, un 24 dicembre
ti sento ancora mia e non è poi così importante
sapere di essere alla fine di una storia
ti canto una canzone o vuoi dormire senza me?
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4. |
Che ora è
03:20
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Che ora è, non chiederlo a me
perché lo sai
per me il tempo non ha più senso
E dimmelo chi è
colui che guarderà lì sopra insieme a te
se per questo hai un motivo
rispondimi, rispondimi
Che ora è, non chiederlo a me
ora stai zitta
e fammi respirare a fondo
La vedi anche tu
La stessa aria che ci passava tra le mani
Vorrei proprio capire cosa cambierà
tra oggi a domani
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5. |
Marilyn
02:55
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Prima o poi scriverò un libro su di te
parlerò di ogni errore
e poi ti confessero un amore
che non esiste
che non c’entra con te
La mia seconda figlia mi parla di un ragazzo
che gioca col suo corpo e piange su di me
Non so che cosa dirle, in fondo anch’io
a malapena mi ricordo di te
Prima o poi scriverò un libro di te
parlerò di quando eri sola
a contare le cazzate di una vita
a non contare quella più amata
Ed io un anno fa non ricordai perché
mi parlavano di un letto, di un figlio con te
mia moglie non sa niente ed è giusto così
sei l’ultimo dei miei enigmi
e il libro finisce qui
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6. |
Dormiveglia
04:48
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La notte quando tento di dormire
mi piace immaginare che sei ancora lì
distesa su un parquet appena comprato
a guardare le nuvole che si confondono nel fumo
mi dici “ti ricordi quella foto
un po’ anni ’30 e il tuo viso gioioso?”
forse l’ho persa, l’ho venduta,
non ricordo di averla mai avuta
E quando sulle scale, con la pioggia
che d’estate non c’entra mai niente
ti chiesi se in fondo fossi stata bene
qualcuno mi disse che non c’eri mai stata
E quando sulle scale, con la pioggia
che d’estate non c’entra mai niente
ti chiesi se in fondo fossi stata bene...
Ora non ci sono più frontiere alla violenza
sconvolgi la carne e aggredisci il sonno
impara le modalità dell’autocontrollo
accumula tutto quello che hai prelevato nel tempo
rinnega l’amore, la famiglia, il perdono
non chiedere mai scusa se hai ucciso qualcuno
forse ricordo male o forse troppo poco
è stato un tentativo questo tempo perduto?
E quando sulle scale, con la pioggia
che d’estate non c’entra mai niente
ti chiesi se in fondo fossi stata bene
qualcuno mi disse che non c’eri mai stata
E quando sulle scale, con la pioggia
che d’estate non c’entra mai niente
ti chiesi se in fondo fossi stata bene
qualcuno mi disse che io ti avevo uccisa
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7. |
Come ieri
05:36
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Vai via, lasciami solo
nessun regalo, nessun pensiero
come ieri, anche oggi
Cambia colore ai ricordi
riflettimi dentro le tue bugie
incantevole assassino, uccidimi
incantevole assassino, ucciditi
Ora che non ho bisogno più di niente
Ora che la fantasia uccide la realtà
Di te che mi implori
e poi lenta cadi
Come ieri
Vai via e non ti scordare
il tuo bagaglio e ciò che rimane
delle tue mille parole senza profumo
delle tue mille parole che ho dimenticato
Ora che non ho bisogno più di niente
Ora che la fantasia uccide la realtà
Di te che mi implori
e poi lenta cadi
Giù
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8. |
Dorme la mia città
03:31
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Dorme la mia città
che vive d'innocenza, ingenuità
dorme la mia città
col suo mare profondo che intona il suo canto
dorme la mia città
che vuole un futuro come il remoto passato
dorme la mia città
che vuole a Natale una sorpresa e ci spera ancora
Dormi
che stanotte ti amo
Dorme la mia città
con i colpi di pistola al supermercato
dorme la mia città
polvere rossa nell'aria e cancro ai polmoni
dorme la mia città
con i rifiuti incendiati e i dipendenti non pagati
dorme la mia città
con i drogati in galera e i gioiellieri in libertà
Dormi
che stanotte ti uccido
Dormi, che ancora
ti amo e ti uccido
Dormi, che ancora
ti amo così
e ti uccido così
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9. |
Niente (più di me)
04:41
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Conti i minuti, i secondi, gli istanti di tempo
chè non vuoi
perdere nemmeno il mio più affranto sguardo
tra le coperte, in te
ma ora sulla tua pelle non c'è
Niente più di me
e anche stanotte, no!
non ci sei
Conti i minuti, i secondi, gli istanti di tempo
chè non vuoi
vedere la mia paura scomparire
tra i tuoi perchè
ma ora sulle tue labbra non c'è
Niente più di me
e anche stanotte, no!
non ci sei
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10. |
Notti bianche
04:43
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E stasera
ci vedremo
di nuovo lì
e faremo ancora finta
di non conoscerci
E stasera
ci vedremo
ancora lì
e farò ancora finta
di non illudermi
Tanto lo so
che un giorno mi scriverai una lettera
la firmerai col mio nome e
per il mio compleanno
mi regalerai tutte quelle parole
che fanno rima con te
E stasera
tornerò
ancora lì
e inizierò
a fare finta
di parlarti
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11. |
Ho sognato
03:02
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Ho sognato che ero io
quello che guardava fuori dalla finestra
e osservava gli uccelli
appoggiati ai fili elettrici della strada
E poi ho visto anche la fabbrica che
costruiva stelle e le spediva in cielo
e poi ho visto anche una nuvola che
ci regalava terrore in cambio di denaro
Ho sognato che ero io
quello che dormiva la notte ad orari insoliti
e credeva nelle virtù della gente
negli inchini, nei baciamani
E poi ho visto invece che gli anni sono solo un insieme di minuti
persi ad aspettare un segno con la mano
tipo un saluto
o un omicidio volontario
E allora penso che prima non c’era un paradiso
ma un’inutile prigione pagata con un mutuo
a scadenza biennale
non credo alle parole di chi dice
il tempo cura tutte le ferite
perché, se è così, la mia è un infezione permanente
e voi non avete ancora scoperto niente di me
Gentili dottori, ammirevoli studiosi
Ho sognato che non c’eri tu nel mio letto
a leggermi le favole o a fare l’amore
ma qualcuno un po’ inutile
e in cerca di nuovi compiti
da svolgere in pochi minuti e in luoghi privati
E allora penso che non avevo sbagliato proprio niente
che le mie scuse sono vere quanto una banconota da 1 euro
cosa volete che vi dica? E' questa la mia vita, è questa la mia vita
e adesso chiamatemi pure “depresso”, “morto di fame”
“intellettuale da due soldi”, “inutile cantautore”
ma voi pensate alla vostra pelle e ai vostri culi al vento
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12. |
Nuove parole
05:45
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Avvicinati piano
chiudi la porta
raggiungi il mio letto
perché ho tanto freddo
e non trovo quel che cerco
E parlami a bassa voce
io ho bisogno delle tue parole
non di porte chiuse
perché quelle le conosco già
Inganna il dolore
ingannami anche tu
e la mia passione tu non la noti proprio più
Il tuo respiro infastidisce il mio corpo nudo ed esangue
in un altro mondo non vorrei incontrarti ancora
Le mie verità sono soppresse da un nuovo buio immenso
e allora io non continuo
a buttare inchiostro al vento
Inganna il dolore
ingannami anche tu
e la mia passione tu non la noti proprio più
Dimmi nuove parole da aggiungere sul muro
sei una parte di me, ma io non ti dico quale
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